Di Marianna Bollettini, laureanda in psicologia e tirocinante Pianeta Idea
È importante sia per i genitori che per gli insegnanti essere in grado di riconoscere in maniera preventiva Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Gli insegnanti rappresentano un elemento molto importante nel riconoscere i DSA, dato che gli indicatori di rischio sono rilevabili soprattutto attraverso l’osservazione degli apprendimenti scolastici.
Generalmente, per quanto riguarda la lettura, un bambino con DSA presenta: omissioni ed inversioni di lettere o sillabe, invenzione ed una scarsa comprensione delle parole, una lettura lenta e frammentaria.
Per la scrittura, i primi segnali sono dati da una scarsa autonomia nella trascrizione delle parole, problemi nell’uso delle regole fonetiche come l’uso delle doppie e dell’apostrofo. Altri segnali possono essere: difficoltà nella corretta impugnatura della penna, problemi a gestire la direzione e la forma di lettere e numeri e la sostituzione di lettere come s/z, r/l, p/b.
Per le abilità aritmetiche alcuni segnali sono dati dalle complicazioni che si manifestano inizialmente nei conteggi e nel calcolo a mente, nell’apprendimento delle tabelline e nella comprensione del valore posizionale delle cifre.
Si possono presentare anche complessità come: mancata memorizzazione di nomi di oggetti conosciuti, difficoltà di attenzione e nella copia di un modello, disordine nello spazio del foglio, inadeguatezza nei giochi linguistici, problemi nel riconoscimento e nella costruzione di rime, un inadeguato riconoscimento destra/sinistra e confusione con le parole che hanno una pronuncia simile.
Una diagnosi precoce permette di elaborare interventi di potenziamento specifici, adottare strumenti e strategie adeguati ed evitare al bambino inutili frustrazioni emotive che possono compromettere l’autostima.
I passi per una giusta diagnosi sono: Osservazione da parte degli insegnanti, Screening svolto dagli insegnanti con la supervisione di tecnici e la Valutazione diagnostica svolta da un équipe composta da psicologo, neuropsichiatra infantile e logopedista.